
Dall’Eden a Buddha 10 volte in paradiso – la Repubblica
Pomi proibiti e frutti d’oro. Palme, fragole e alberi frondosi. Per favorire il riposo, e i sollazzi, degli eroi di ogni religione. Dai miti greci al Corano, dalla Bibbia a Gilgamesh: ma quanto era verde questo Aldilà?
Un posto da eroi
Secondo la mitologia greca, gli eroi e gli uomini cari agli dei dopo la morte andavano nei Campi Elisi, chiamati anche Isole Fortunate. Non conoscevano l’inverno. Un dolce zefiro soffiava perennemente su quelle terre felici, ricoperte di piante sempreverdi e fiori d’oro fiammeggianti.
Casa Siddharta
Il Buddha nasce nel bellissimo giardino di Lumbini, in Nepal, sotto l’albero del Bodhi mentre Maya Devi, la madre dell’Illuminato, sta passeggiando. L’incanto del luogo è tale che la donna accusa improvvise doglie mistiche. E il futuro Siddharta scende in verticale tra petali di rose.
Ercole tra i germogli
Il giardino delle Esperidi si trovava ai confini del mondo. Era custodito dal terribile drago Ladone e dalle Esperidi, figlie della notte e del gigante Atlante, che reggeva il mondo sulle spalle. È la location di una celebre fatica di Ercole che inganna Atlante e riesce a rubare i pomi d’oro.
Insciallah!
Il paradiso dell’Islam è un giardino meraviglioso e lussureggiante, attraversato da fiumi di latte, di miele e di vino. È abitato da vergini bellissime dagli occhi di gazzelle, che attendono i timorati di Dio, adagiate su splendidi cuscini verdi e tappeti morbidissimi.
Cogli la prima mela
L’Eden è il giardino di Dio. Che ne fa la scena della creazione. E tra biodiversità di ogni sorta ci mette dentro anche il frutto proibito Adamo ed Eva cadono nel tranello della mela come peri e vengono sfrattati dal paradiso terrestre. Da quel giorno sono cominciati tutti i nostri problemi.
Chiedi a Babilonia
Secondo il mito i favolosi giardini pensili di Babilonia furono costruiti dalla splendida Semiramide, la regina più seduttiva di sempre E anche la più miracolosa, visto che riusciva a far fiorire rose e frutti prelibati tutti i giorni, a dispetto del clima desertico della città.
Più di mille notti
Nelle Mille e una notte, i giardini hanno porte celesti e racchiudono ogni sorta di ben di dio Frutti prelibati, rose, datteri, gelsomini. Sono dei pezzi di paradiso in terra e chi vi entra, come nella Storia di Nur-al-Din e della venditrice di cinture, ne esce forte come un leone.
Gilgamesh for sex
Nell’Isola dei Beati si trovano i giardini di Gilgamesh, custoditi dalla dea Ishtar, regina della notte e simbolo della libertà sessuale. In questi paradisi della voluttà non si fa che mangiare delicatessen e fare sesso giorno e notte. Fra i plus offerti c’è anche l’immortalità.
Alla festa di Adone
Nella Grecia antica le donne festeggiavano Adone, il più bello ed effeminato degli dei Preparavano per lui dei giardini bonsai, i cosiddetti Giardini di Adone, coltivati con amore. I primi cristiani erano scandalizzati da questo rito, per il suo carattere gay friendly.
Nudi all’aiuola
Il pittore Hieronymus Bosch fa del suo “giardino delle delizie” l’emblema del piacere sensuale. Un vortice di desiderio che travolge donne, uomini e animali In un trionfo di nudità e di promiscuità se ne fanno di tutti i colori, tra mostriciattoli tentatori e allusivi lamponi giganti.
Discussion about this post